Il calcio è poesia - La scrivania del signor Goian
17-10-2017 00:24 - La Spezia

2103 - Spezia - Empoli 3-0 Goian contro Tavano
Voglio cercare di cambiare qualcosa a Suceava", aveva detto. Il signor Dorin Goian, da vicino, è sempre sembrato un corazziere. Al tempo, le cronache l´avrebbero definito "uno stopper ferrigno". Ha deciso di smettere come ha fatto in tutta la sua carriera, in un lampo: "E´ un po´ un timbro nella mia storia –ci aveva raccontato- quando lasciai la Steaua per andare a Palermo tutto avvenne in un giorno e mezzo. Quando arrivai ai Rangers di Glasgow più o meno due giorni e tutto era fatto. Nel caso dello Spezia in un solo giorno era tutto a posto, già definito, abbiamo solo atteso un´operazione che gli scozzesi dovevano completare. Magari non era contenta mia moglie che deve fare traslochi in gran fretta con tanti problemi, io riempio la valigia e vado. Basta giocare". Ne ha fatte di battaglie, ma una se la porta per sempre addosso."C´è una sola partita che nella carriera di un giocatore deve essere presente, Celtic-Rangers (Derby più antico del mondo) a Glasgow. Io l´ho giocata, ed è fantastica, difficile perfino da descrivere.
C´è un´atmosfera incredibile, i giocatori in campo sono come trascinati da chi è fuori, non giochi in 22 ma in 70 mila. Non riesci a parlare con il tuo compagno che è a 5 metri da te, tanto è il tifo sugli spalti. Sembri trascinato metri da terra. Se vinci sei alle stelle. Ho conosciuto gente venuta apposta dall´Inghilterra per tuffarsi nell´atmosfera dell´Old Firm.
Lì il calcio è corsa e lotta, tecnica poca. Se stai vincendo 4-0, tutti continuano a giocare e picchiare per fare un altro gol, da una parte e dall´altra"
ARMANDO NAPOLETANO
Fonte: UNVS La Spezia La Spezia