Il calcio è poesia - Non potevo dirgli che era un fuoriclasse
16-08-2016 16:37 - La Spezia

Sergio Gonella
La sua è una storia forte, anche quando il tempo galoppa, con un cruccio. Perchè tra un arbitro ed un giocatore amici mai, anche questo per storia. Sia da quando l´arbitro portava per antonomasia il lutto, vestendo di nero, sia da quando lo hanno colorato, e dai colori rimane quasi nascosto. "Ammiravo Gianni Rivera, ma non potevo dirgli che era un fuoriclasse", racconta Gonella.
E come avrebbe potuto dirglielo. Nel tempo in cui lui, astigiano, non poteva dirigere Juventus e Torino, ed era regola.
Il distacco tra lui ed i calciatori al tempo era così sacro da creare un muro che per lui è rimasto intatto per decenni. "Ammiravo Gianni Rivera, ma non potevo dirgli che era un fuoriclasse", ripete.
Si sono ritrovati anni fa, quando Gonella per volere della Federcalcio, è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano e si sono stretti la mano, forte. Forse lì, quel muro, un po´ e crollato, quello che per anni ha diviso due persone uniche, che si stimavano senza poterlo dire pubblicamente, in un era dove forse le televisioni non avrebbero ancor di più amplificato a intollerabile dismisura quel contatto.
Dal principio alla fine, ad ammirarsi, guardando da lontano.
ARMANDO NAPOLETANO
Fonte: UNVS La Spezia - La Spezia